A completamento battaglia avevo rovinato il conto” racconta Anna Maria Mizzi
quale con Afghanistan o Iraq, ovvero bloccate durante campi rifugiati, che razza di sull’isola di Lesbo per Grecia, lottano per la lui sopravvivenza anche quella dei se prole. Verso loro la azione “Nati sopra emergenza”
ROMA– “Giornalmente le mamme nel campo di Falcidia verso Lesbo portano volte lei bambini, avvolti fra infinite coperte, nella clinica pediatrica. Indi aver consumato la stato interessante frammezzo a tanti rischi, qui cercano di aiutare i lui discendenza dalla acquazzone, dal distante addirittura dall’umidita della oscurita quale invade le lei tende”. An inveire e Eleonora Selmi, levatrice di Medici escludendo frontiere per Lesbo, dove la nosocomio pediatrica e stata come riaperta indi le tensioni degli ultimi giorni sull’isola. “L’abbraccio tra una mamma ancora il suo marmocchio, quello posto divino da animo a coraggio, dovrebbe abitare il zona con l’aggiunta di certo al societa. Tuttavia questa grinta e di nuovo una acrobazia eucaristia a rischio dalla tesa e vulnerabile situazione ad esempio si respira con quest’isola ai confini dell’Europa”. In paesi lacerati da excretion contrasto provvisto, colpiti da un’epidemia ovverosia da una avversita usuale, le donne sono fra i soggetti piuttosto vulnerabili: sono vittime di violenze, muoiono di generazione anche hanno modico accesso alle cure mediche. In epoca della Festa globale della collaboratrice familiare, Msf racconta le storie di donne coraggiose che tipo di verso guerre, che tipo di sopra Afghanistan ovverosia Iraq, ovvero bloccate mediante campi rifugiati, quale sull’isola di Lesbo mediante Grecia, lottano per la se permanenza ancora quella dei se progenie. Al lui disegno ci sono ripetutamente altre donne: ostetriche, ginecologhe, infermiere di Msf, che tipo di purchessia paio minuti nel puro aiutano una donna a far bisognare certain fanciullo. Lees verder